Atti processuali riguardanti la causa contro Abbondio Chialiva per la seduzione di Luigia Tosi, moglie di Venanzio Aymasso di Torino

16 agosto 1841 - 6 aprile 1865
Tipologia
atto processuale
Consistenza rilevata
Tipologia:
documento/i
Quantità:
3
Segnature
Segnatura:
PP 146/13
Modalità di scrittura
manoscritta
Supporto
cartaceo
Note
Bibliografia: Abbondio Chialiva (1800-1870). Vita e processi di un esule piemontese a Lugano, a cura di Pietro Montorfani, Lugano 2016 (Pagine storiche luganesi 28, Serie Processi 2).
Contenuto
  1. Deposizione del canonico don Giovanni Solari, Lugano, 16 agosto 1841
  2. Ricorso di Venanzio Aymasso, Lugano, 19 agosto 1841
  3. Progetto di risposta della Municipalità di Lugano al reclamo di Abbondio Chialiva, 6 aprile 1865
«Aymasso Venanzio, Torinese, infrascritto, rappresenta essersi la di lui moglie Luigia Tosi, dopo la di lei evasione dalla Casa coniugale, avvenuta nei primi giorni di marzo 1840 e dopo vari viaggi eseguiti col di lei seduttore Signor Abbondio Chialiva, portata in questa Città di Lugano nel mese di decembre 1840 in abito virile col nome di Luigi Orsi [...], ed in questa Città di Lugano nell’alloggio preso in casa del Signor Don Stefano Riva, nei primi giorni di marzo 1841 la Luigia Aymasso si sarebbe sgravata di un figlio adulterino, che ora sta a nutrice al Ponte Tresa [...]. Il seduttore poi che venne ad assistere al parto, e poi di nuovo in fin di luglio 1841 per pagare quattro mesi di baliaggio anticipati, si faceva passare in Lugano per zio della puerpera col nome di Abbondio Ollio in vece di Abbondio Chialiva. Preme al richiedente che si prendano le debite informazioni, ed atti di notorietà, onde stabilire le circostanze, e li modi di occultazione tenuti dalla sua moglie, e dall’autore di sifatto parto, si faccia risultare dalle coincidenze annesse, e di tutto quanto sia di relativo, e che delle dichiarazioni che faranno le persone informate ne venga redatto un autentico processo verbale, il tutto affinché li suoi quattro legittimi figli non vengano col tempo danneggiati dall’intrusione di questo frutto altrui, epperciò se ne ricorre alla provvida Autorità di Vostre Signorie Illustrissime» (Lettera di Venanzio Aymasso, avvocato torinese, al Tribunale Distrettuale di Lugano del 19 agosto 1841)
Consultabilità
Consultazione libera, secondo regolamento interno ASL
Responsabilità
Data compilazione:
16 Aprile 2003
Data compilazione:
01.04.2019
Azione:
revisione

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