"Giovanna BIANCHI, ORFANA, avendo ammalata una mano e non potendo quindi guadagnarsi i pochi centesimi che si procacciava col suo mestiere di LAVANDAJA" prega la Mun. di "volerla SOCCORRERE straordinariamente finchè essa potrà ricominciare il suo lavoro (...)". + "Dichiaro che Giovanna Bianchi è affetta da PATERECCIO AL POLLICE della MANO DESTRA che la rende provvisoriamente inabile al lavoro./ Dr. DECARLI". (La Mun. sborsò provvisoriamente alla lavandaja fr. 6.--).
13 marzo 1874