LIBERTÀ EGUAGLIANZA / IL CONSIGLIO PROVVISORIO AL POPOLO LIBERO LUGANESE. / IN mezzo alla Rivoluzione, e cambiamento di Costituzione di un Paese, egli / è necessario, che sul momento il Pubblico s'occupi, e pensi a defferire la / sua autorità, e confidenza ad un determinato numero di Cittadini illuminati, / capaci, e d'esperimentata integrità, e civismo giusta le istruzioni già trasmesse / alli Comuni, li quali eletti siino incaricati di stabilire un interinale forma di / Governo, che proveda all'instantanee urgenze del pubblico, e privato interes- / se, ed alla sicurezza delle persone, e delle Proprietà, onde evitare l'infelice, / e deplorabile stato dell'Anarchia. / [...] / Lugano li 17. Marzo 1798. / PER IL CONSIGLIO PROVVISORIO. / Stoppani Segretario. / [Canepa, e Mag.ti Reg.ti Dep.ti] / s.n.t.

17 marzo 1798

Consistenza rilevata

Dimensioni

Segnature

Note: Nota manoscritta a tergo: "Al com.ne di Bioggio / Bioggio." Pubblicato in: Lugano dopo il 1798, p. 271 (riproduzione). Bibliografia: Caldelari, Bibliografia luganese del Settecento. Fogli, 491.

Contenuto: Proclama del Consiglio Provvosorio, con il quale incaricano i comuni di convocare per il 19 marzo le vicinanze, affinché gli abitanti possano consegnare ai cancellieri o ai consoli i loro voti relativi all'unione alla Repubblica Elvetica e scegliere un deputato da inviare alle assemblee di pieve, da tenersi il 20 marzo; in queste ultime si eleggeranno i rappresentanti per il nuovo Governo Provvisorio (in una lista viene indicato il numero di rappresentanti che ogni pieve può eleggere); alla prima seduta del nuovo governo gli eletti saranno tenuti a mostrare le loro credenziali, così come dovranno fare i deputati scelti per le assemblee di pieve, in modo che sia evitato l'ingresso di persone non autorizzate.

Responsabilità

Luoghi: