Fondo Alberto Camenzind

Scatola I

Camicia 1: Fondazione Celestina (Carona-Arbea), 1964-1966

Camicia 2: Centro Universitario della Svizzera Italiana (CUSI), 1968-1976

Camicia 3: Centro Universitario della Svizzera Italiana (CUSI), 1976-1977

Camicia 4: Centro Universitario della Svizzera Italiana (CUSI), 1978

Camicia 5: Centro Universitario della Svizzera Italiana (CUSI), 1979

Scatola II

Camicia 1: Centro Universitario della Svizzera Italiana (CUSI), 1980

Camicia 2: Centro Universitario della Svizzera Italiana (CUSI), 1985-1986 (documenti)

Camicia 3: Centro Universitario della Svizzera Italiana (CUSI), 1985-1986 (stampati)

Scatola III

Camicia 1: Università della Svizzera Italiana (USI). Progetti Mario Botta, 1992-1993

Camicia 2: Università della Svizzera Italiana (USI). Rapporti Gerosa, 1991-1993

Camicia 3: Università della Svizzera Italiana (USI). Rassegna stampa, 1990-1996

Scatola IV

Camicia 1: Varie - Centro internazionale della costruzione scolastica. Progetti, 1961-1964

Camicia 1: Varie – Corrispondenza lascito Bardini (fotocopie), 1967-1968. Il lascito Bardini consisteva nella donazione di una proprietà fiorentina alla Confederazione allo scopo di farne un'istituzione culturale.

Camicia 2: Varie – Progetti del Politecnico federale in Ticino,1976-1977

Tematica: istruzione, formazione e iniziative universitarie in Ticino
I documenti conservati nel fondo (corrispondenza, piani tecnici, verbali, appunti manoscritti, stampati e rassegna stampa) concernono le iniziative universitarie in Ticino sull'arco di 30 anni in cui fu coinvolto l’arch. Alberto Camenzind: dal Centro universitario europeo di Carona-Arbedo, all’Università della Svizzera italiana (USI), passando per il progetto del Centro Universitario della Svizzera italiana (CUSI). Alberto Camenzind sostenne la creazione di un'università in Ticino nella funzione di Professore del Politecnico federale di Zurigo (1964-1981), di membro della Conferenza universitaria svizzera (1965-1978), di fondatore e primo presidente dell'Ufficio federale per le costruzioni universitarie (1968-1978).  Il Consiglio di Stato ticinese lo coinvolse nel progetto del CUSI nel 1968; questo coinvolgimento di Alberto Camenzind durò fino alla creazione dell'Università della Svizzera italiana nel 1996. Nel fondo sono pure conservati tre incarti riguardanti la formazione: uno relativo alla fondazione del Centro svizzero per la razionalizzazione della costruzione (CRB) su iniziativa della Federazione degli architetti svizzeri, di cui Alberto Camenzind fu presidente (1958-1964), l'altro il "lascito Bardini a Firenze" (1968) proposto alla Confederazione a scopo culturale con eventuale estensione a università europea, terzo e ultimo i progetti del Politecnico federale di Zurigo in Ticino negli anni 1976-1977.