Il vescovo ‚ raffigurato in piedi, con abiti ecclesiastici. Appoggia la mano destra a un mezzo pilastro, il volto circondato da una folta e lunga barba‚ leggermente girato verso destra. Con la mano sinistra solleva un poco da terra l'abito talare.
Bibliografia
N.Scott, Vincenzo Vela, New York, 1978, pp.112-116, ill.30-32
G.Martinola, Cenni sul Palazzo Civico di Lugano 1845, Lugano, 1979
D.Massola, Vincenzo Vela, Lugano, 1983, pp.7, 26, 84-90 (+ bibl. precedente)
M.Agliati, Lugano del buon tempo, Lugano, 1983, p.75
A.Gili-G.Rossi-L.Ferraresi, Lugano, Palazzo Civico, Lugano, 1988, p.100, ill.101
Materia e tecnica
Pietra di saltrio
Note
Per Valore acquisto vedi G.Bianchi, Diz. Artisti Ticinesi, Lugano, 1900, p.204, n.1 (e vedi anche schede 294B-CCL-1274, 295B-CCL-1276, 296B-CCL-1326); di questa scultura, esiste un'incisione contemp. di Ripamonti-Carpano, vedi D.Massola, 1983, p.7; vedi N.Scott, V.Vela, New York, 1978, p.113, Nota 29, la studiosa specifica che si tratta di una statua commissionata a V.Vela dalla Città di Lugano a partire dal 1844 o 1843. Confronto stilistico fatto dalla Scott fra la scultura di V.Vela e quella eseguita dal bresciano Giovanni Labus (1806-1857) raffig. G.Albertolli, vedi N.Scott, op.cit., p.116.