Documenti della famiglia di Salvatore Trivioli († 1758)

1722-1846
Tipologia
fascicolo
Consistenza rilevata
Tipologia:
documento/i
Quantità:
67
Contenuto
Il fascicolo contiene diverse ricevute di debiti e crediti di Salvatore Trivioli e della moglie Maria Antonia, nata Bianchi, e altri documenti inerenti le proprietà della famiglia, testamenti e altri contratti.
Il 21 luglio 1742 Salvatore Trivioli prende in affitto la casa di Carlo Morosini e la sua conceria situata vicino all'oratorio di Santa Elisabetta (Belvedere di Lugano). È pure conservato il suo testamento, datato 9 giugno 1758. Altri documenti riguardano i figli, come l'inventario per la dote di Doralice Trivioli, futura moglie del macellaio Giovanni Giacomo Neri (18 febbraio 1747), il contratto d'apprendistato di Giuseppe Trivioli, ingaggiato a Milano dal tintore Lorenzo Navone (10 settembre 1764), la transizione tra i figli di Salvatore al momento del matrimonio di Giuseppe, l'acquisto della casa in Pessina abitata da Andrea Maggini e proprietà dei fratelli Carlo e don Giuseppe Sala (29 marzo e 10 aprile 1777), il testamento di Margherita Trivioli (18 ottobre 1782), la locazione da parte di don Bernardo Trivioli della casa di proprietà di G.B. Corbellini in contrada di Cioccaro (20 settembre 1784) e il contratto d'affitto ad Andrea Maggini della casa di don Bernardo (1785). I fratelli Trivioli, inoltre, affittano il 21 luglio 1788 la loro casa in Via Pessina a Maddalena Della Croce, il 29 marzo 1792 la loro "casa nuova" in Via Pessina a Antonio Maria De Filippis e il 27 luglio 1802 accordano a Francesco Torricelli metà cantina a Caprino del fu loro fratelllo Giuseppe. Don Bernardo si occupa anche della dote di Rosa, figlia di Giovanni Battista Trivoli, futura moglie di Giovanni Bonomi (6 febbraio 1786).
Per l'attività di concia delle pelli sono interessanti due accordi del 20 settembre 1790 e del 16 aprile 1793 tra Giovanni Battista Trivioli e Giovanni Battista Laghi sull'utilizzo dell'edificio vicino all'oratorio di Santa Elisabetta a Lugano.
Sono inoltre conservati i testamenti di Giulio (5 gennaio 1804), di don Bernardo (26 novembre 1812) e di Elisabetta Trivioli (14 maggio 1836), un documento sull'acquisto della "casa nuova" di Giovanni Barberini in contrada S. Margherita al numero civico 68 (28 luglio 1807), la cauzione di dote a favore di Maddalena Laghi sposa di Giovanni Maria Trivioli (7 dicembre 1808).
Consultabilità
Consultazione libera, secondo regolamento interno ASL

Relazioni

Luoghi

Inventario