Funicolare Lugano-Stazione

Descrizione
Gli ingegneri della Gotthardbahn non avevano voluto, e questo anche a Bellinzona, edificare le stazioni nelle immediate vicinanze del centro cittadino, per limitare al massimo i dislivelli della linea. Aperta la ferrovia Lugano-Chiasso nel 1874, al trasporto dei viaggiatori tra la stazione ferroviaria e il centro città, dovettero pertanto supplire le tradizionali carrozze. Questa situazione durò una decina d’anni. Con gli inizi del 1884 prese infatti corpo l’idea di una funicolare con il sistema Abt, dal nome dell’ingegnere svizzero Roman Abt che l’aveva inventato: un impianto a binario unico con scambio automatico e due vetture con incrocio a metà percorso.

Tra il 12 e il 18 dicembre di quell'anno le autorità federali accettarono la domanda di costruzione inoltrata da Franz-Josef Bucher e Josef Durrer di Kägiswil. La durata della concessione era di 80 anni e conferiva alla Confederazione, al Cantone e al Comune di Lugano il diritto di riscatto dell’esercizio a partire dal 1. maggio 1903.

Il 28 dicembre il comitato promotore della ferrovia-funicolare Lugano-Stazione diramò una circolare in cui erano presentati quattro possibili tracciati. Il primo progetto prevedeva la stazione inferiore nel quartiere di Sassello (completamente sventrato negli anni 1939-42), mentre le altre tre alternative erano tutte concentrate nell’allora piazza dell’Asilo (odierna piazza Cioccaro) e prevedevano percorsi che passavano a meridione o a settentrione della Cattedrale di S. Lorenzo.

Nel settembre 1885 maturò il tracciato definitivo: partenza dalla casa già del canonico Conti in piazza dell’Asilo, salita per i giardini sotto il sagrato di S. Lorenzo, entrata in galleria sotto la casa Balestra e uscita al fianco settentrionale della Cattedrale, salita per il terrapieno della stazione attraverso una seconda galleria, fino a sbucare all’interno della stessa stazione ferroviaria.

La direzione dei lavori fu assegnata all'impresa Bucher-Durrer di Kägiswyl; alla Rinecker, Abt & Co. di Würzburg (Germania) la posa degli impianti funicolari e dell'attrezzatura meccanica. I lavori proseguirono per l'anno 1886 e il 12 ottobre si ebbe il primo collaudo mentre l'inaugurazione avvenne l'8 novembre sotto l'egida del primo direttore della Società Funicolare Andrea Devecchi.

Questa funicolare (lunghezza 231 metri, pendenza 248-252 per mille), la settima della Svizzera, non era soltanto la prima a venire costruita nel Ticino, ma dopo le linee ferroviarie nazionali anche il primo mezzo di trasporto pubblico secondario su rotaia nel Cantone.

La funicolare era azionata da un sistema idraulico. L’acqua era immagazzinata a mezzo di due pozzi di decantazione nella Val di Gerso, indi incanalata in una tubatura che deviava sotto la Crespera, attraversava la galleria ferroviaria a sud di Massagna, entrava in un bacino di accumulazione sopra l’odierno tunnel di Besso, fino a scendere in profondità lungo i binari, entrare in un altro piccolo bacino e passare poi nei cassoni o serbatoi posti sotto le carrozze.

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