Documento "(...) Avvicinandosi le feste pasquali ho dovuto prender di nuovo la penna onde venir a pregare la bontà sua col dirgli che io mi ritrovo in ESTREMO BISOGNO per la gran scarsità del LAVORO, DOVENDO AI PADRONI FR. 25 PER LA META' DEL FITTO e non trovandomi nessun potere, per arrivare a pagarli mi rivolgo a loro onde abbiano da soccorrermi./ Prego dunque la bontà sua che abbiano di ascoltarmi dandomi quanto devo ai PADRONI onde NON ABBIA AD ESSESE MOLESTA e andando avanti facciano poi loro se vogliono DARMI UN TANTO AL MESE onde possa per S. Michele avere gli altri 25 che formano fr. 50 all'anno e se preferisce darmeli in una volta facciano poi loro la scelta come più gli aggrada pregandoli a non lasciarmi delusa dei 25 che devo pagare per Pasqua./ Spero non vorranno negare questa piccola sussistenza ad una POVERA VEDOVA senza sostegno da nessuno (Saluti) Giuseppa FRANCHINI, VEDOVA". FINE. ["Si accorda un SUSSIDIO di Fr. 20"].
Documento "(...) Giacomo GIANINI attinente di Lugano, colla presente ricorre alle SS. LL. OO. a che vogliono benignamente accoliere questa domanda, e si è che gli sia corrisposto un qualche SUSSIDIO SETTIMANALE da questo Ven.do Luogo Pio, e ciò onde possa superire ai bisogni di famiglia, trovandosi lo stesso MALATICCIO, avanzato IN ETA', cui non li permette di esercitare fatica come per lo passato a motivo di un'ERNIA ossia voltura che lo tormenta. Signori! il petente, sintanto che ha potuto guadagnarsi il vito col proprio lavoro non ha mai ricorso per essere sussidiato e lo farebbe tutt'ora se lo potesse, ma siccome le sue forze non lo permettono più è costretto ad implorare la loro pietà ma spera che non gli verrà negata, anzi ha piena fiducia che sarà favorito (..Saluti) Per essere ILLETTERATO il petente ha fatto il presente x segno di croce". FINE. [La petizione fu passata agli atti essendo nel frattempo il Gianini stato RICOVERATO NEL VEN.DO OSPITALE].
Documento "(...) Giovanni fu Gio. Batt. BERNASCONI, fratello del sottoscritto, gli mandò da Lumino un FIGLIO DI 12 ANNI, affine di consegnarlo al Lod. Mun. di Lugano, essendo il PADRE AMMALATO e quindi incapace di mantenerlo./ Il ricorrente [ZIO] ritenne finora presso di sè il NIPOTE e sarebbe pronto a MANTENERLO anche per l'avanti, quando il lod.e Mun. si compiacesse assegnarli un conveniente SUSSIDIO. Stima e rispetto l'obbl.mo Serv. Carlo Bernasconi". FINE: [Risoluz. Mun. 14.3.1877 "...Ora il FIGLIO E' ENTRATO ALL'OSPITALE. Sta a vedere cosa intendasi fare del figlio"].
Documento "(...) Giuseppe fu Giacomo NERI, PATRIZIO DI LUGANO, ricorre alla liberalità del Lod. Mun. per soccorso, essendo egli in età di 76 anni e debole di forze per guadagnarsene./ La generosità delle SS. LL. OO. gli decretò fr. 10 per una volta tanto. Il Neri porge Loro i più sentiti ringraziamenti./ Ma il ricorrente non può vivere da sè senza il concorso della beneficienza del suo Comune; quindi prega di nuovo rispettosamente il Lod. Mun. affinchè si compiaccia decretargli un SOCCORSO EBDOMADALE o MENSILE, il quale lo metta in istato di poter vivere quel poco tempo che la Provvidenza gli ha destinato. (Saluti). Giuseppe Neri". FINE. [Risoluz. Mun. 14.3.1877] "...Al petente è stato pagato da poco tempo fr. 15 per cui si opina di RESPINGERE PER ORA la domanda".
Documento "(...) Il sott.to Francesco BOCCO di Lugano, suo domicilio, avendo BISOGNO DI UN PAIO DI SCARPE e non avendo i mezzi di procurarseli, prega la Lod. Mun. di procurargliene un pajo (Saluti)". FINE. [Risoluz. Mun. 14.3.1877 Accordate].
Documento "(...) L'umile sott.ta [VEDOVA Giuseppa SANMARTINO] non ha altro mezzo che possa beneficarla tranne che ricorrere alle Loro generose mani e in questa confidenza che le SS. LL. Rispettabilissime non lasciarono mai in abbandono la POVERA VECCHIA Sanmartino, rinnova le sue fervorose preghiere di SOCCORRERLA anche stavolta avvicinandosi il tempo di pagare il FITTO DI CASA; questo anno aumentarono il fitto e pago fr 90. Quanta è miserabile la mia posizione? Voglia Iddio ricompensarli ... (Saluti)". FINE. [Risoluz. Mun. 15.3.1877 "...Questa donna gode già di un soccorso mensile di fr. 6.- Si propone un sussidio per pagare lo affitto a Pasqua di fr. 10.-"]
Documento "(...) L'umile sottoscritta intercede di nuovo risposta alla supplica fatta alle SS. LL. OO.e il giorno 15 del corrente mese, ove chiede ... la tenue SOMMA di franchi sei mensili come riceveva nel tempo che viveva il defunto marito; essa è vero si ritrova in casa del di lei figlio, ma lo fece per evitarle l'AFFITTO DI CASA, VECCHIA di 62 anni, senza nessun mezzo di guadagno, il sud. figlio tiene già numerosa famiglia e non può arrivare a tutto ciò che le abbisogna, se ricevesse anche meno di franchi sei ella si contenterebbe però ben inteso quello che le dispone le SS. LL. On.me./ Fiduciosa che non sarà messa all'oblìo dalle SS. LL. On.me le anticipa i più vivi ringraziamenti di carità ed affezione./ L'Obbedientissima Serva Maria VEDOVA CORNARA". FINE. [Risoluz. Mun. 14.3.1877 "...Visto la povertà e l'avvanzata età della petente si propone un soccorso di fr. 5 al mese".]
Documento "(...) La sott.ta, verso il mese di novembre, umilmente indirizzava alla SS. LL. OO. una sua memoria pregandole a decretarle qual cosa, affine di poter pagare la pigione della sua stanza, essendo questa di fr 80. all'anno. Ma forse in quel tempo le SS. LL. OO. preoccupate in diverse altre cose, dimenticarono la povera petente e nulla le risposero./ Si fa adunque di nuovo ardita a chiederle il debito SOCCORSO non potendo fare altrimenti perchè con suo grande dolore SI VEDREBBE ESPULSA DI CASA E SEQUESTRATI quei pochi cenci che la rimangono ancora./ Si raccomanda adunque caldamente alla pietà delle SS. LL. OO. acciocchè non sia dimenticata in tale urgente sua bisogna. Persuasa di essere esaudita si sottoscrive ... Umilis.ma Serva VEDOVA Giovannina BIONDA". FINE. [Risoluz. Mun. 14.3.1877 "Questa donna riceve un soccorso mensile di fr 4, e 2 pani al giorno. Si propone di concedergli fr. 15 a Pasqua"].
Documento "(...) Pietro OLGIATI, a causa di MALATTIA, non potè lavorare, come di solito, e quindi non arrivò a dar passo a'suoi impegni. Fra i DEBITI A PAGARSI v'è un residuo di franchi 10,12 -dieci franchi e dodici cts- dovuti a questo NEGOZIANTE BERNARDONI, il quale ogni ora richiede all'Olgiati il denaro e minaccia di far eseguire l'oppignorazione degli utensili fino alla somma che avanza; come da conto, che qui si unisce [* II.45.1]./ In questo stato di cose (...) abbiano le SS. LL. OO.e la generosità di annuire alla dimanda [di accordargli fr 10,12] di un padre di famiglia, cui la sventura sola, lo obbliga ad invocare la pubblica carità (saluti)". FINE. + Fattura del Negoziante in legna d'ardere e carbone e legnami d'opera e vino Alberto Bernardoni, in data 8 marzo 1877, per i coniugi Olgiati con i conti e il disavanzo da pagare. (foglietto celeste parzialmente a stampa). Accordatigli fr. 5 [Risoluz. Mun. 14 marzo 1877].
Documento "...Francesco fu Pietro PELLI e moglie Maddalena, ambi SETTUAGENARI, uno pressochè CIECO e l'altra RACHITICA, massime nelle mani, e quindi tutte due incapaci di guadagnarsi il proprio sostentamento, godono dalla PUBBLICA BENEFICIENZA DEL COMUNE, per ciascuno l'elargizione di fr 4 mensili./ Questo SUSSIDIO NON è per loro BASTANTE di campare con solo pane asciutto, e quindi essi trascinano una vita la più meschina che si possa immaginare./ Ricorrono dunque alla generosità delle SS. LL. OO.e e pregano rispettosamente a vole fare qualche AGGIUNTA al suddetto sussidio./ Il POVERO PELLI farebbe qualunque mestiere, scoperebbe anche le contrade, se le sue forze e specialmente la vista non gli facessero difetto. Francesco Pelli / stima e rispetto." FINE. [Risoluz. Mun. 14.3.1877. Si portò il sussidio a 10 fr complessivi].
Documento "Alla Lod. Mun. di Lug./ La sottoscritta prega codesto Lod. Mun. a volerle indicare il GIORNO D'APERTURA DELLE SCUOLE, siccome le venne riferito che NON SARA' PER il 15 del prossimo OTTOBRE a MOTIVO del VAIOLO. Si fa ardita a muovere questa DOMANDA, onde sapere se può prolungare il suo soggiorno a Friborgo, ove si trova per impratichirsi del francese, ed anche per avvertirne in tempo il Lod.le Dipart.to di Pubblica Educ.ne in caso di ritardo./ Nella fiducia di essere esaudita, anticipatamente ringrazia cod. Lod. Mun; approfitta dell'occasione per dichiararsene con tutto l'ossequio./ Friborgo dall'ISTITUTO DELLE ORSOLINE 30 settembre 1877, Umilissima ed Obbedientiss. serva TURRI Reginetta MAESTRA EL.RE MAGG.RE". FINE.
Documento "Alla Lod. Mun. di Lug./ Le confermo la mia del 20 corr. N. 9 riguardo lo STATO DI PAGA DEL PERSONALE addetto all'OSPITALETTO DEI VAJOLOSI e ciò per la debita registrazione. In pari tempo rendo avvisate le SS. LL. OO. che il sudd.to personale INCOMINCIA A CHIEDERE DENARO. Prego a dirmi gli ordini opportuni, e ciò per mia norma./ Con distinta stima il DIRETTORE DELL'OSPEDALETTO D.re S. GUIONI".
Documento "Alla Lod. Mun. di Lug./ On. Sig. Mun. e Sindaco/ La sott.ta Maria vedova del fu FERRARI di Lugano, suo domicilio, nelle strettezze in cui si trova è costretta a dover di nuovo ricorrere alla bontà e carità delle SS. LL./ Ella per sua maggior disavventura è diggià qualche tempo che HA AMMALATI GLI OCCHI per cui poco o nulla può guadagnarsi non potendosi occupare lungamente al lavoro; ha la FIGLIA PICCOLA anch'essa cogli occhi ammalati, motivo per cui deve perdere la maggior parte del tempo in curarla, sussidiata da nessuno de'suoi figli e per di più non ha ancora potuto terminare di pagare la PIGIONE DI CASA./ In mezzo a tante avversità, sebben ella sia già SOCCORSA da cod. Ven.do Luogo Pio, non di meno ella si rivolge nuovamente alla pietà delle SS. LL. pregandole a volergli almeno AUMENTARE IL SOCCORSO MENSILE che ora riceve./ Si raccomanda dunque il cuore alla somma carità (...Saluti)". FINE.
Documento "Alla Lod. Mun. di Lug./ Onor.mi Sig.ri Sindaco e Cons. Mun./ Eugenia moglie di Francesco BARIFFI si trova costretta ricorrere alla beneficienza del Municipio, pregandolo a volerle accordare un SUSSIDIO in contemplazione alla sua impotenza di guadagnarsene, causa di MALATTIA GRAVE, come da testimonianza medica [v. certificato all. sotto ritrascritto]./ Il lod.e Mun. di Lug. è largo socorritore de' poveri e masssimo verso le POVERE DISGRAZIATE DONNE, che ebbero in sorte TRISTI MARITI./ Stima e rispetto Per Eugenia Bariffi." FINE. [Risoluz. Mun. 11.1.1877]. Certificato medico: "Il sott.to MEDICO dichiara che Eugenia Bariffi INDIGENTE di questa Comune, trovasi affetta (FO 391 C / II. 38.1) da risopola [?] tlemona alla GAMBA DESTRA; per cui merita di essere ricoverata all'OSPITALE per l'opportuna cura./ Lugano li 8 gennajo 1877, Dott. Carlo PAPI". FINE.
Documento "Alla Lod. Mun. di Lug./ Trasmetto alla SS. VV. OO. lo STATO DI PAGA DEL PERSONALE addetto all'OSPEDALETTO DEI VAJUOLOSI, dal giorno 11 c.te al 20 inclusivo./ Favoriscano verificarlo per la debita registrazione./ Con distinta stima il DIRETTORE DELL'OSPEDALETTO D.re S. GUIONI". (C'è solo questa lettera accompagnatoria senza però l'allegato con le paghe).
Documento "Alla Lod. Mun. di Lugano./ La VETTURA che ha servito a TRASPORTARE l'AMMALATA DI VAJUOLO Regina MANZONI deve essere DISINFETTATA; così pure il VETTURALE passerà nell'apposito LOCALE DEI SUFFUMIGI (DI CLORURO). Con stima. Il Direttore (dell'Ospitaletto-Lazzaretto) D. S. GUIONI".
Documento "Alla Lod. Mun. di Lugano./ Onor.mi Sig.ri Sindaco e Cons.i Mun.li/ Maddalena LURASCHI, figlia del fu Giuseppe, di Lugano, MENTECATA, si trova AMMALATA./ La sottoscritta Antonia Luraschi, di lei zia, ebbe sinora a mantenerla, OCCUPANDOLA IN QUALCHE MODO NEL SUO MESTIERE DI LAVANDAJA./ Ora però che Maddalena è INFERMA, la ricorrente non può approfittarne e quindi pregherebbe il lod. Mun. a volere decretare a favore della POVERA STUPIDA un SOCCORSO./ Confida nella generosità di quest'inclito Magistrato e intanto si dichiara Delle SS. LL. OO. e". + "Dichiaro che la succitata Luraschi è di GRACILE COSTITUZIONE ed INFERMA DI MENTE. DOTT. DE CARLI". FINE.
Documento "Alla Lod. Mun. di Lugano./ Onorevolissimi Signori Sindaco e Municipali./ Il Sottoscritto Decio Achille in causa della malattia di VAJUOLO della figlia Adelaide GATTI fu Basilio, ha ricoverato IN CASA propria tre altri figli./ Egli non ha mezzi di poterne sopportare la spesa per il loro mantenimento, e finora il Lod. Municipio non diede che il soccorso di fr. 5; perciò prego caldamente le SS. LL. OO. a voler tosto decretare siccome è urgente bisogno, un soccorso sufficiente al mantenimento ed alle spese dell'infelice ammalata, della madre che le presta cura e dei tre figli del sottoscritto ricoverati./ Sperando di essere esaudito anticipo i più sentiti ringraziamenti e colla massima stima si rassegna, delle LL. SS. OO. Devot.o servo, Decio Achille, Lugano 2 8bre 1877". FINE. (Ricevette fr. 20.--)
Documento "Alla Lod. Mun. di Lugano/ On. Sig.ri Sind. e Cons.ri Mun.li/ Signori,/ Trovandomi sul procinto di dover partire di questo luogo pio atteso la perfetta GUARIGIONE per l'esatte cure dei MEDICI e delle SUORE DELLA CARITA'; determinai di partire per la volta di Ginevra se il mio pensiero non andarà a vuoto lunedì giorno 16 del andante mese intanto che il tempo mi favorisce; quindi è che domando alle LL. O. UN PAJA BOTTINE PER INTRAPRENDERE IL VIAGGIO già succenato e oltre di ciò UN SUSSIDIO onde non abbia a sfigurare nel viaggio, trovandomi al momento privo di ogni scorta. // In pari tempo prego lor Signori sarò a farmi avere la fede di origine, cosa necessarissima per intraprendere il VIAGGIO NELLA SVIZZERA./ (Saluti) Simone PALTENGHI, SARTO". FINE.
Documento "Alla Lod. Mun. di Lugano/ Onor.mi Sind. e Sig.ri Mun.li/ Or sono due anni, Stefano BERNASCONI ebbe dalla generosità del lod. Mun. UN CINTO PER SOSTEGNO A UNA ROTTURA, cui egli sgraziatamente è affetto. Essendo ora il cinto fuori d'uso, pregherebbe rispettosamente le SS. LL. OO.e a volergliene concedere un altro/ Il ricorrente, essendo POVERO, e guadagnando appena il vitto ed il vestito NEL SUO IMPEGO DI SORVEGLIANTE GLI ORFANI NELLO STABILIMENTO MAGHETTI, spera di essere benignamente ascoltato./ Ringrazia anticipatamente e presentando i suoi rispetti e la sua stima, dichiarasi Delle SS. LL. OO.e L'umil.mo Servitore". FINE.
Documento "Alla Lod. Mun./ Essendo già da 15 giorni che mi TROVO RINCHIUSO IN STANZA PER la malattia del VAJOLO DI MIO FIGLIO e non potendo guadagnar niente principalmente di essere disimpegnato, prego la Lodevole Municipalità se potesse soccorrermi in qualche cosa. Dal giorno 7 al giorno 22 mi sono ingegnato e adesso non posso più. Certo che mi soccorreranno e sono Giuseppe BERNASCONI". (Ricevette fr. 20).
Documento "Alla Lod.e Municipalità di Lugano./ Il sottoscritto Giuseppe DEMICHELI di Andrea di Lugano, suo domicilio, si rivolge a questo Lod.e Municipio, facendo viva istanza perchè abbia nella nota sua bontà a sovvenirlo in qualche cosa trovandosi oggi giorno aggravato da enorme dispendio per la malattia di VAJUOLO di che è affetta la propria figlia Giuseppina, dovendo perciò tenere segregata la famiglia in altra casa, e lo stesso essendogli stato vietato di portarsi al proprio ufficio come USCIERE del TRIBUNALE DISTRETTUALE Correz.e, di modo che trovasi nell'assoluta impossibilità di più oltre sostenere le spese della famiglia./ Ringraziando anticipatamente di quel tanto che questo Lod. Municipio farà in favore della di lui derelitta famiglia./ Coi sensi della più sentita gratitudine si rassegna./ Delle SS. LL. OO. Obbligatissimo Servo DEMICHELI Giuseppe". FINE.
Documento "Alla Lod.e Municipalità di Lugano;/ OO. SS. Sindaco e Municipali./ Il sottoscritto BELLONI Felice detto Fogn, di Lugano, suo domicilio, a causa delle replicate disgrazie toccategli per l'EPIDEMIA VAJUOLOSA di cui erano COLPITE due delle SUE FIGLIE, dovette sopportare spese assai rilevanti
Documento "Angiolina VERGAS vedova del fu Pietro di questa Parrocchia è di condizione veramente POVERA, stante la sua AVANZATA ETA' nonchè una grave SORDITA' ed altre malattie, merita qualche SOCCORSO del Ven. LUOGO PIO./ In fede: Canonico PARROCO Gio. SOLARI". + " Dichiaro che la sudetta trovasi obligata a letto per grave infiamazione agli occhi; per cui merita di essere SOCCORSA. Lugano 21 febbr. 1874, DOTT. ROSSI". FINE.
Documento "Bollettino dell'associazione fra gli ex-allievi della Scuola Cantonale di Commercio." Bellinzona, N. 1. 1 marzo 1911, anno 1. (diretto da Stoffel-Angerer, G. Bontempi ed S. Molo).
Documento "Conf. Svizz. Uff. dei Telegr. di Lugano, a Locarno (... da parte della) Municip. di Lugano. GOVERNO prenderà risoluzione domani, oggi non essendo in numero. Sarà fatto preavviso favorevole nel senso ciò CHE SIA LEVATA LA RESTRIZIONE governativa ALL'ART. 11 del nostro regolamento (v. Regolam. 17 agosto 1877 in doc. VAI / 53). Domattina dettagli a voce a Lugano. BOSSI".
Documento "Dietro richiesta del Signor Giovanni ANZANIO, i sottoscritti ieri alle ore 8 pomeridiane in circa, si trasferirono nella casa del nominato Signore PER VISITARE la Signora Giulia ALBERTI, e vi trovarono esistenti ancora una ESCARA (= crosta nera che si forma sulle piaghe per necrosi dei tessuti) per PUSTOLA VAJUOLOSA confluenti sull'apice del naso, ed alcune pustolette non del tutto cicatrizzate sulla parte anteriore della coscia destra, per cui dichiarano la AMMALATA CONVALESCENTE DA VAJUOLO./ Per copia conforme all'originale esistente in atti,/ firmati DOTTOR RUGGIA e Dr. Andrea SOLARI./ (Timbro Cancelleria Tribunale Criminale in Lugano firmato Segret. G. Pedrazzini)". (v. doc. ss. VAI / 77; VAI / 78; VAI / 79; VAI / 80).
Documento "Dispaccio originale./ Indirizzo: Prof. NOLLI, Via Vigentino N. 2 Milano./ Testo: Municipio Lugano desidera CONSULTAZIONE MEDICA di presenza contro CONTAGIO VAJOLOSO dominante. Vi prega venire più presto possibile associando altro collega vostra scelta. Risposta pagata./ Sindaco BERNASCONI". (risposta Dott. Nolli v. VAI / 59 b).
Documento "Dispaccio telegrafico N. 299./ Confederazione Svizzera Ufficio dei telegrafi di Lugano N. 839 parole 14 (...)./ Consegnato il 26 / 9 / 1877 alle 10 ore minuti ante merid. (...) Municipio di Lugano./ Domani mattina verrò associandomi Dottor BONO medico capo municipale Milano./ DOTTOR NOLLI (...)". (v. antecedente VAI / 59 a).
Documento "Fra le altre disposizioni emanate li 19 Agosto 1793 (v. OSP 396 B - fasc. N / 7-8) dallo scaduto Lodevole Sindacato inerente alla amministrazione dello Spedale di S.ta Maria del Borgo di Lugano, è piaciuto al medesimo di ordinare pure CHE DA QUI INNANZI NON POTESSE PIU' ESSERE DEPUTATO ALCUNO, IL QUALE ABBIA QUALCHE PARENTELA CON QUELLI CHE PERCEPISCONO LA ELEMOSINA dal predetto Luogo Pio
Documento "GIOVANNI QUADRI di questa Parrocchia (Lugano) veramente povero addimanda il favore di poter far seppellire col mezzo del Ven. Ospitale il cadavere d'un suo bambino APPENA NATO E MORTO. Per fede, Can.co Parr.co Gio. Solari. Visto dal municipale Frasca."
Documento "GOTTHARDBAHN Direction. Alla Lod.le Municipalità della Città di Lugano. In risposta alla pregiata vostra missiva del 7 corr. N. 819 diretta alla ISPEZIONE della STAZIONE DI LUGANO con cui fate istanza che si abbiano a DISINFETTARE LE SALE D'ASPETTO dopo la partenza e l'arrivo d'ogni treno, onde impedire la propagazione dell'epidemia del vajuolo scoppiato nella vostra città, ci pregiamo significarvi che l'anzi detta Ispezione ha dato principio alla desiderata disinfezione nelle sale d'aspetto e nel locale dei bagagli di codesta stazione già col giorno 7 corr. Si è inoltre dato ordine di continuare colla disinfezione sino a tanto che sarà necessaria e di farla al caso praticare anche NELLE ALTRE STAZIONI./ Colla massima stima e considerazione. Il Direttore, Capo del III Dipartimento: (autografo ?)".
Documento "Giovanna BIANCHI, ORFANA, avendo ammalata una mano e non potendo quindi guadagnarsi i pochi centesimi che si procacciava col suo mestiere di LAVANDAJA" prega la Mun. di "volerla SOCCORRERE straordinariamente finchè essa potrà ricominciare il suo lavoro (...)". + "Dichiaro che Giovanna Bianchi è affetta da PATERECCIO AL POLLICE della MANO DESTRA che la rende provvisoriamente inabile al lavoro./ Dr. DECARLI". (La Mun. sborsò provvisoriamente alla lavandaja fr. 6.--).
Documento "Havendo li Ill.mi SS.ri Ambas.ri del presente Sindicato visto che la partita de 20 SCUDI che qualche anni si mettono nelli Conti dell'Hospitale PER LA TRADUTTIONE DI QUELLI (I CONTI) IN LINGUA TEDESCA SII ECCESSIVA, hanno dichiarato che si riduchino à 10 SCUDI ALL'ANNO, e quando il Cancelliere dello hospitale non la volesse fare per tal mercede, li hanno incaricato alla Cancellaria de Lodevoli Cantoni, alla quale il detto hospitale doverà pagare nell'avvenire altri CINQUE SCUDI per gl'incomodi e rogiti di quella e per le SCRITTURE E ROGITI FATTI nell'anni decorsi per interessi dipendenti dallo hospitale li detti Ill.mi SS.ri esortano li Reggenti del Mag.co BORGO e li rimettono di aggiustarsi con la d.a Cancelleria. Li 27 d'Agosto doppo pranzo 1694. - Cancellaria di Lugano".
Documento "Il sott.to [DOTT. Salvatore GUIONI] così richiesto dichiara che Giulietta REZZONICO fu Gio. di questa Comune è affetta di GONNILITE DESTRA. La sud.ta si trova nell'ASSOLUTA INDIGENZA e viene perciò raccomandata alla Lod. Comm. del Ven.do Luogo Pio, onde gli sia assegnato qualche SUSSIDIO (firma)". FINE. [Le furono assegnati fr. 15.--].
Documento "Il sott.to così richiesto dichiara che Matilde dell'età di 65 ANNI e Maria* di 55, sorelle MARTIGNONI del fu Gio. Battista, del Comune di CALPRINO, domiciliate da circa quarant'anni in Lugano, trovansi affette, la prima da REUMATALGIA CRONICA, che da circa sei mesi, trovasi nell'impossibilità di procurarsi il proprio sostentamento, e la seconda da circa un anno obbligata a letto per essere affetta da lenta BRONCO-GASTRO-EPATITE./ DOTT. V. GUIONI/. *morta il giorno 11 marzo 1877". FINE. [Risoluz. Mun. 14.3.1877 Matilde Martignoni fu soccorsa con 10 fr. e le si notificò la "bisogna" a Calprino, Comune di origine. La sorella invece decedette due giorni dopo la stesura di questo certificato medico].
Documento "Ill.mi Sig.ri Sindaco e Cons. della Mun. di Lugano/. Il sottoscritto (Luigi CALDELARI RONCHETTI) trovandosi GUARITO IN QUESTO V. OSPEDALE e dovendo partire per andare in cerca di lavoro, e guadagnarsi il vito con i suoi lavori si rivolge alli Sig.ri Sindaco e Consiglieri, onde avere UN PAJO DI SCARPE, TROVANDOMI A PIEDI NUDI, e nel medesimo tempo pregare le Signorie loro di provedermi di un piccolo SUSSIDIO in danaro ONDE FARE IL VIAGGIO SINO AD AIROLO, e colà so di avere qualche cosa di LAVORO in parola./ Persuaso di essere ajutato in questa circostanza gli anticipo mille ringraziamenti e mi dico il Supplicante Luigi Caldelari Ronchetti". FINE.
Documento "Ill.mi e Potentissimi Signori, Giuseppe POZZI umilissimo servo e suddito delle Signorìe loro Ill.me e Potentissime, HA LIRE DIECIMILA moneta di Milano in grida di Lugano, DA UN BENEFATTORE acciò ottenga dal Ven.do OSPITALE di Lugano un FONDO STABILE abbondantemente corrispondente a detta somma, e che questo fondo stabile rimanga in perpetuo amministrazione del detto Ospitale con la sola OBBLIGAZIONE di DARE ANNUALMENTE al SIG.r ARCIPRETE e alli QUATRO altri SS.ri CANONICI PARROCHI LIRE 250, idest Lire CINQUANTA PER CIASCUNO
Documento "LA MUNICIPALITA' DI LUGANO visti i rapporti e sentiti verbalmente i signori Medici condotti e consultati i chiarissimi Medici specialisti di Milano sig.ri D.r BONO e D.r NOLLI, e constatato che il VAJOLO confluente che domina con intensità varia dal 22 dicembre p.p. nella città, ed assume da pochi giorni un CARATTERE PIU' GRAVE; trovando urgente di rafforzare ed estendere le MISURE PREVENTIVE E CURATIVE, già prescritte con decreto municipale 17 agosto p.p. (v. VAI / 53) ha decretato quanto segue:/ DOVERI DEI CITTADINI (6 p.ti) (...)/ PROVVIDENZE GENERALI (p.ti dal 7 al 14) (...)". Lugano, Tip. F. Veladini e C. (482 x 735 mm). (Fu costituito un locale per la DISINFEZIONE pubblica presso il Liceo Cant. in v. Liceo vicino Sant'Antonio).
Documento "LUIGIA FOPPA moglie di Giuseppe di questa Parrocchia veramente povera addimanda di poter far seppellire col favore del Ven. Ospitale il cadavere d'un suo BAMBINO MORTO QUESTA MATTINA. In fede, Can.co Parroco Gio. Solari. Visto e riconosciuto il bisogno si concede la domanda di tumulazione sul conto dell'Ospitale, Maraini, M.le".
Documento "La Basilese", compagnia d'assicurazioni, alla Mun. di Lugano. Avvisa che la Polizza d'Assicurazioni N. 2808 scadrà il 05 ottobre prossimo. ex.: 385 / 250 - BENI, DIRITTI, COMPERE, VENDITE, PROVENTI, AFFITTI, FABBRICHE. Municipio.
Documento "La VEDOVA SANMARTINO prega caldamente le SS. Loro ad avere commiserazione alla MESCHINITA' DELLA SUA POSIZIONE; l'inverno, l'età sono cause legittime che non può guadagnarsi a sufficienza pel mantenimento e FITTO DI CASA che sarebbe fr. 110, così si raccomanda alle SS. Loro ad aver CARITA' a soccorrermi pagando la detta pigione (...) a vantaggio di una POVERA VEDOVA. (Saluti) .... Umil.ma serva Giuseppa San Martino". FINE.
Documento "Libertà/Eguaglianza. Il Cittadino Girolamo CANEVALI alla Municipalità della Comune di Lugano. Cittadini. Persuaso che Voi Cittadini Municipalisti mi dispenserete di rispondere al tenore della vostra lettera datata il giorno 15 corrente sopra un oggetto, che per niun conto riguarda la mia persona, passo all'ultimo punto della medesima ed ho il piacere di significarvi, che il TRASPORTO DELL'ARCHIVIO DEL VEN.DO SPEDALE IN CASA MIA venne fatto ad istanza delli Deputati del medesimo essendo in quel tempo la Sala del detto Ospitale occupata dalla Amministrazione Centrale (degli Ex-Vicini), e ciò a comodo degli istessi Amministratori del Luogo Pio. Avrò adunque eseguito il mio dovere colla pronta CONSEGNA de medesimi (ARCHIVIO) a chi piacerà ordinare di levarli dal mio studio, avvertendovi, che oggi alle ore 21 mi trovo occupato nel Tribunale; scegliete perciò altra ora che vi accomodi. Salute Repubblicana, Girolamo CANEVALI". Fondo del Comune XX° sec. / Incarto 38
Documento "N. 45/ La Mun. di Lug. Amministratrice dell'Ospitale/ Rilascia il presente a Giovannina vedova BIONDA di questo Comune per OTTENERE DAI MEDICI DELEGATI le RICETTE a carico del detto Luogo Pio/ Il Segretario Mun.le AGNELLI.... il MEDICO DELEGATO GUIONI, valido per 30 giorni dal 1.2.1877: il Delegato Mun.le G. MARAINI". FINE.
Documento "Noi Senatori ed ambasciatori delle Città e paesi della Lodevole Lega Elvetica con plenipotenza e comando de nostri rispettivi Ill.mi e Superiori congregati nel Sindacato di Lugano facciamo con la presente noto: / Concernente la persona di Domenico LAMONI noi abbiamo ORDINATO che sino a questa sera VENGHI CUSTODITO QUI IN PALLAZZO (di Giustizia) senza spese di arresto e nella medesima sera debba ESSERE RINCHIUSO in una CAMERA DELLO SPEDALE PER UN ANNO INTIERO e debba essere assegnato a carico dello stesso Lamoni. A tale scopo viene incaricato all'Ill.mo Sig.r Capitano Reggente di creare un curatore affinchè possano essere liquidati i beni del suddetto Domenico Lamoni e della sostanza che ... (?) però farne passare all'Ospitale il suo mantenimento. Dato in Lugano li 24 Agosto 1793 sott.o Francesco Barone de BEROLDINGHEN Lanscriba". (Sopra c'è il medesimo testo in tedesco. Cfr. anche OSP 396 B / fasc. N 8 e OSP 398 pl. 3 / 78.).
Documento "On. Sig. Sindaco e Mun.li/ La sottoscritta Marianna REZZONICO Ved.va del fu Battista Rezzonico patrizio luganese, trovandosi ridotta PER L'AVANZATA ETA' INABILE AL LAVORO, si rivolge alla Lod. Mun., tutrice e provvidenza dei POVERI, per ottenere un mensile SOCCORSO non avendo nessuno in famiglia che la sostenga, la sollevi, l'ajuti. Fin'ora ho sempre bastato col proprio lavoro a se stessa ma spinta ormai dall'impotenza confida nella conosciuta generosità del patrio Municipio e si rivolge all'Onorevole adunanza dei Rispettabili Sindaco e Mun.li per essere alquanto sollevata dall'estremo bisogno./ Fiduciosa d'ottenere un buon esito a tale supplica coi sensi della più sentita stima e riconoscenza si rassegna/ di Lor Signori Umiliss.ma serva Marianna Rezzonico". FINE.